Serpillo
(Thymus serpyllum)


Serpillo Serpillo

FAMIGLIA: Lamiaceae
NOMI COMUNI: Tummu, sepinna, perisò, pluiet, puieul, tim salvadeg, tem, peverino, sarpoll, pepulin, timo cedrato, timo peparello, luma, oregano, tumu, riganeddu sarvaggiu, santaredda, armidda, elba barona.
LA PARTE ATTIVA: La porzione aerea fiorita della pianta.
QUANDO SI RACCOGLIE: Le piante si raccolgono alla fioritura, in maggio - agosto; si tagliano gli steli fiorali, evitando le parti basali indurite.
PROPRIETÀ: Aromatizzanti, digestive, depurative, balsamiche, tossifughe, anticatarrali, antisettiche, stimolanti, revulsive.
PRINCIPI ATTIVI: Olio essenziale (contenente specialmente carvacrolo, timolo e linalolo), sostanze amare e tannini.


COME SI USA LA PARTE ATTIVA

Molto simile al Timo , il Serpillo è particolarmente apprezzato per l' aroma più tenue e gradevole che dipende dal minor contenuto di olio essenziale e di timolo. Esso ha proprietà eupeptiche, carminative, antispasmodiche; esercità sull' apparato respiratorio virtù balsamiche, tossifughe, espettoranti, fluidificanti della secrezione catarrale; è inoltre un buon sedativo degli attacchi di pertosse e di asma. Altre proprietà sono quelle colagoghe, emmenagoghe e blandamente diuretiche.
Per uso esterno il Serpillo è considerato un un buon stimolante e soprattutto un detergente disinfettante della pelle; il suo uso è talvolta limitato dalla comparsa di irritazioni locali.

USO INTERNO

Le sommità fiorite: Per favorire la digestione, per sedare le tossi catarrali.

Infuso: 2 grammi in 100 ml di acqua. Una - due tazzine al giorno (meglio dolcificato con miele).

Tintura: 20 grammi in 100 ml di alcool di 70° (a macero per 5 giorni). Due - tre cucchiai al giorno in acqua zuccherata o co miele.

USO ESTERNO

Le sommità fiorite: Per detergere piccole piaghe e ferite in caso di necessità per purificare la cavità orale.

Infuso: 5 grammi in 100 ml di acqua. Fare lavaggi, sciacqui e gargarismi.

USO COSMETICO

Il Serpillo è usato in soffumigi stimolanti delle pelli pallide e stanche (un pugno di parti aeree fresche in un catino di acqua bollente). Si usa anche in lozioni idroalcooliche per l' igiene del viso e nelle acque di colonia.



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